19 Luglio 2024

Al via domani, 20 luglio, la campagna per il referendum abrogativo della legge sull'autonomia differenziata

La scuola italiana  già soffre di grandi differenze tra una parte e l'altra del Paese, che la politica dovrebbe piuttosto colmare e non aumentare. Abbiamo grandi preoccupazioni per l'unità culturale dell'Italia e la scuola deve rappresentare un elemento di unificazione e non di diverso". 

  • DIVIDE L'ITALIA
  • IMPOVERISCE IL LAVORO
  • COMPROMETTE LE POLITICHE AMBIENTALI
  • COLPISCE L'ISTRUZIONE E LA SANITA' PUBBLICA
  • SMANTELLA IL WELFARE UNIVERSALISTICO
  • PENALIZZA I COMUNI E LE AREE INTERNE 
  • AUMENTA LA BUROCRAZIA E COMPLICA LA VITA ALLE IMPRESE
  • FRENA LO SVILUPPO

I nostri organi statutari si sono schierati unanimamente  contro l'autonomia differenziata per quel che riguarda la scuola . Modificare il titolo V della Costituzione è stato un grande pasticcio. Il bene maggiore per noi insegnanti è la libertà d'insegnamento e l'autonomia differenziata costituisce  un pericolo per questa libertà  perché rende il politico goloso di intervenire sulla scuola e anche sui programmi scolastici. Non dimentichiamo che viviamo in un ordinamento giuridico che garantisce il valore legale del titolo di studio e quindi una eccessiva dispersione dei programmi tra le varie Regioni fa cadere anche questo valore. C'è un pericolo politico importante, avere in mano le scuole,  può accentuare le differenze  che potrebbero portare alla disgregazione della nostra unità nazionale. Quando si creano, attraverso la scuola, delle identità esasperate si rischia il disfacimento dell'unità nazionale.

L'altro rischio è quello di aumentare le differenze, purtroppo la scuola italiana si porta dietro un  fardello storico di differenze, soprattutto tra Nord e Sud , che la politica in tutti questi anni non è riuscita a colmare. Soprattutto quando parliamo di scuola dell'obbligo, ma perché un bambino di Caltanissetta non deve avere le stesse opportunità di un bambino di Trieste, questa è una cosa che grida vendetta e con l'autonomia differenziata questa situazione rischia di acquisire notevolmente, oltre al rischio dello spreco di risorse. Noi abbiamo condotto uno studio sull'edilizia scolastica, abbiamo trovato delle sacche scandalose di spreco, attraverso le scuole date in affitto date dagli enti locali nonostante gli stanziamenti periodici dei governi sull'edilizia scolastica.

E' per questi motivi che la Gilda degli Insegnanti ha aderito, insieme alle altre forze sindacali, al comitato promotore per l'abrogazione della legge.


Allegati

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A causa dell'obbligo della firma da apporre sul modulo di adesione, non è possibile proporre una procedura per l'iscrizione on-line. Il modo più semplice per iscriversi alla Gilda degli Insegnanti resta quello di recarsi presso la sede provinciale più vicina.

Se non potete recarvi presso una nostra sede provinciale e volete comunque aderire alla Gilda degli Insegnanti, è disponibile il modulo di adesione elettronico da  compilarestampando  in  triplice copiacontrofirmare  ed  inviare  in busta chiusa ed affrancata alla nostra sede nazionale, all'indirizzo:

Gilda degli Insegnanti -Via Aniene 14 - 00198 ROMA

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