12 marzo 2025
La Gilda contraria alla conferma delle famiglie del docente di sostegno, piuttosto si procede con stabilizzazione
E' quanto dichiara il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Vito Carlo Castellana.
Un enorme aggravio burocratico che rischia di promuovere ulteriori contenuti, già abbondanti nel mondo della scuola e di cui non c'è necessità.
“Nella migliore delle ipotesi – afferma Castellana – il rischio è quello di legittimare una scuola 'supermercato' ma il rischio più evidente è quello che si possa alimentare così una sorta di clientelismo. Sappiamo benissimo che c'è un problema di continuità sui posti di sostegno, causato però esclusivamente dal fatto che molte cattedre sono in deroga, ovvero in organico di fatto”.
La Gilda degli Insegnanti come più volte sostenuto, ribadisce la necessità di trasformare queste cattedre in organico di diritto e procedere con le immissioni in ruolo.
“La norma prevista, piuttosto – conclude Castellana – è una soluzione a buon mercato, poco trasparente e che rischia di calpestare diritti di laurea ma anche il diritto alla maternità o paternità di cui gli insegnanti dovrebbero beneficiare”.
Per questi motivi, la Gilda degli Insegnanti sta valutando con l'ufficio legale la possibilità di impugnare il provvedimento nelle sedi opportune.